Archivio attualità 2014

19/12/2014

Earthquake near Yvonand (VD)

In the canton of Vaud, near Yvonand, the Swiss Seismological Service registered an earthquake on December 18, 2014 at 00:04:26 (local time). The event had a magnitude of 3.0 and occurred at a depth of 28.8 km. Although the earthquake could be felt over a wide area no damage is expected.

Earthquake near Yvonand (VD)

15/12/2014

Erdbeben bei Weinfelden

Der Schweizerische Erdbebendienst an der ETH Zürich hat im Kanton Thurgau in der Umgebung von Weinfelden ein Erdbeben registriert. Das Beben mit einer Magnitude von 3.2 ereignete sich am 15. Dezember 2014 um 07:58:17 Uhr (Lokalzeit) in einer Tiefe von 22.6 km. Aufgrund der grossen Herdtiefe wurde das Erdbeben nur vereinzelt verspürt. Schäden sind keine zu erwarten.

Erdbeben bei Weinfelden

07/12/2014

Erneutes Erdbeben bei Wildhaus

Am 07. Dezember 2014 um 08:26 Uhr hat sich bei Wildhaus (SG) erneut ein leichtes Beben mit einer Magnitude von 2.7 in einer Tiefe von ca. 3 km ereignet. Bei einem Erdbeben dieser Stärke ist mit keinen Schäden zu rechnen. Am 04. Dezember ereignete sich in derselben Region bereits ein Erdbeben mit einer Magnitude von 2.4.

Eine solche Sequenz stellt nichts Ungewöhnliches dar. Über den zukünftigen Verlauf von Erdbeben lassen sich aber generell keine verlässlichen Aussagen machen. Meist enden solche Häufungen nach einigen Wochen, in seltenen Fällen kommt es zu grösseren Ereignissen.

Erneutes Erdbeben bei Wildhaus

01/12/2014

Un calendario dell’Avvento un po’ diverso dal solito – L’anno del centenario in 24 giorni

Prima che il Servizio Sismico Svizzero celebri nuovamente il suo 101 compleanno senza troppi convenevoli, lo snapshot 12 passerà in rassegna i momenti salienti dell’anno appena trascorso. Ogni giorno fino al 24 dicembre, si aprirà una porticina dietro la quale si celerà una selezione di eventi particolari verificatisi negli ultimi dodici mesi.

Un calendario dell’Avvento un po’ diverso dal solito – L’anno del centenario in 24 giorni

24/11/2014

Terremoto nei pressi di Vallorcine (F)

La sera di domenica 23 Novembre 2014 alle 9:52 (ora locale), un terremoto di magnitudo 3.2 è avvenuto nei pressi di Vallorcine, vicino a Chamonix (Francia), ad una profondità di circa 5 km. Il terremoto è stato largamente percepito nella valle del Rodano tra Fully ed Aigle. Circa 300 persone hanno riportato sul nostro sito web di aver percepito il terremoto. In Francia, l’evento è stato avvertito fino a Bonneville ed Albertville, secondo fonti del Servizio Sismologico Francese (franceseisme.fr). Per un terremoto di questa magnitudo, non si prevedono danni.

Questo evento fa parte di una sequenza di terremoti localizzati su una faglia nei pressi di Vallorcine. La sequenza sismica è particolarmente attiva a partire dal 2005, quando si verificò un terremoto di magnitudo 4.9. Da allora, l’evento più energetico, di magnitudo 3.6,  si è verificato nel 2012.

Terremoto nei pressi di Vallorcine (F)

20/11/2014

Energia dal sottosuolo

Il crescente utilizzo di energie rinnovabili è uno dei pilastri della politica energetica svizzera. Un nuovo studio del TA-Swiss in collaborazione con il Servizio Sismico Svizzero fa luce su possibilità e rischi di progetti geotermici profondi, che rappresentano una possibile alternativa alle fonti di energia fossili e all’energia nucleare.

Link che porta allo studio Energia dall’interno della Terra: la geotermia di profondità quale fonte energetica del futuro?

Energia dal sottosuolo

18/11/2014

Terremoti in sala

Di solito per fortuna è raro che si verifichino dei terremoti nelle aule universitarie. Oggi i nostri sismologi raccontano in un breve video quali sono le materie che li hanno fatti letteralmente tremare durante gli studi, illustrandoci anche la loro quotidianità lavorativa odierna. Presentando alcune tipiche domande d’esame nonché le foto di varie escursioni, permettiamo di farsi un’idea del corso di studi in scienze della terra proposto dal Politecnico federale di Zurigo. Inoltre, vi mostriamo anche svariate schede per farvi capire quali mansioni devono essere svolte al SED e quali tipi di formazione forniscono una preparazione adeguata in questo senso.

Terremoti in sala

14/11/2014

Terremoto nei pressi di Walenstadt

Venerdì 14 novembre alle ore 05:14 è stata registrata una leggera scossa di terremoto nei pressi di Walenstadt (SG). Il terremoto, di magnitudo 3.1 e a bassa profondità, è stato largamente avvertito nella regione del Walensee. Nel caso di un terremoto di questa magnitudo non si attendono danni.

Terremoto nei pressi di Walenstadt

08/11/2014

Terremoto nei pressi di Volketswil

Sabato 8 novembre alle ore 17:04 a nord di Volketswil (ZH) è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.8 a 11.4 km di profondità. Il terremoto è stato abbastanza forte da essere avvertito da Zurigo fino Winterthur da alcuni abitanti. Nel caso di un terremoto di questa magnitudo non si aspettano danni.

Terremoto nei pressi di Volketswil

10/09/2014

Vale proprio la pena visitare l’esposizione dell’anniversario

Dal 6 settembre 2014 l’esposizione dell’anniversario «impreVedibile – terremoti in Svizzera» vi invita a scoprire il paese dei terremoti o se preferite la Svizzera dal suo lato «sismico». Sono già stati più di 2000 i visitatori che hanno deciso di sobbarcarsi il viaggio in occasione della lunga notte dei musei di Zurigo, toccando con mano le nuove scoperte delle ricerche in campo sismico o esercitandosi nel costruire abitazioni più o meno a prova di terremoto.

Vi basterà cliccare sulla nostra galleria di immagini per farvi un’idea di come è nata questa iniziativa e di cosa è successo all’inaugurazione. L’esposizione resterà aperta fino al 30 novembre 2014.

Negli ultimi mesi sismologi, storici, grafici, architetti, informatici, cartografi e tanti altri ancora hanno lavorato con molto impegno per permettere la realizzazione di «impreVedibile – terremoti in Svizzera». A questo scopo sono stati raccolti, selezionati, formulati e abbreviati vari tipi di contenuti. Parallelamente la fase di concezione e quella di realizzazione hanno permesso di presentare tutto nel miglior modo possibile. Inoltre grazie a una fresa enorme è stato realizzato un rilievo della Svizzera preciso al millimetro, sul quale si possono riconoscere mappe sismiche colorate di svariato tipo. Alla fine tra quando sono state sistemate le prime viti e l’inaugurazione sono trascorsi solo tre giorni.

Domenica 21 settembre 2014 avrete, inoltre, l’opportunità di conoscere da vicino il Servizio Sismico Svizzero in occasione della giornata delle porte aperte.

Vale proprio la pena visitare l’esposizione dell’anniversario

15/10/2014

Di nuovo un terremoto percepibile a Diemtigen

Il 15 ottobre 2014 alle ore 21:36 a Diemtigen (BE) si è verificato nuovamente un terremoto percepibile di magnitudo 3.2 a una profondità di 9 chilometri. Si tratta del terzo terremoto percepibile nel 2014 in questa regione. In precedenza si erano verificati un terremoto percepibile con una magnitudo di 2.6 il 25 giugno 2014 e un altro di magnitudo di 2.7 il 10 maggio 2014.

Il terremoto del 15 ottobre 2014 è stato avvertito su un’area estesa, tuttavia quando la magnitudo è così bassa di solito non si verificano danni. Oltre alle scosse, diverse persone hanno avvertito un’esplosione. Questi rumori si generano quando le onde sismiche arrivano in superficie. Si tratta di fenomeni che spesso accompagnano gli eventi sismici.

Il terremoto rientra nella serie di sismi che si sono manifestati nella regione e che hanno avuto inizio il 13 aprile 2014. Fino ad oggi il Servizio Sismico Svizzero (SED) ha già registrato 150 terremoti con una magnitudo compresa tra 0.5 e 3.2.  L’attività sismica negli ultimi due mesi aveva continuato a diminuire, fino a quando gli strumenti di misurazione la settimana scorsa hanno rilevato un nuovo aumento. Per studiarne la sequenza in modo più approfondito, già a luglio il SED ha montato nella regione tre stazioni di registrazione sismica provvisorie.

Per «sciame sismico» si intende il verificarsi di numerose scosse in un arco di tempo piuttosto ampio senza una chiara successione di scosse premonitrici, terremoto principale e scosse di assestamento. Gli sciami sismici non rappresentano affatto, tanto nel mondo quanto in Svizzera, un fenomeno inconsueto. Nella maggior parte dei casi gli sciami cessano dopo alcuni mesi o settimane; più raramente aumentano di numero e intensità con il passare del tempo. Lo sviluppo di uno sciame sismico è difficilmente prevedibile in maniera attendibile, così come lo sono i terremoti in generale.

Di nuovo un terremoto percepibile a Diemtigen

15/10/2014

Comunicare in presenza e in assenza di eventi sismici

Nel bel mezzo della notte il vostro letto inizia a tremare, i bicchieri cominciano a tintinnare e voi vi state chiedendo se i sogni possono veramente sembrare così reali. Noi del Servizio Sismico Svizzero ci sforziamo di trovare una risposta anche a queste domande e vi informiamo immediatamente nel caso in cui un terremoto abbia osato disturbare i vostri sogni.

Lo snapshot 10 vi racconta cosa comunica il SED e in quale modo e attraverso quali canali lo fa, sia in presenza che in assenza di eventi sismici.

Comunicare in presenza e in assenza di eventi sismici

17/09/2014

Terremoti su Marte

Quando la terra trema sotto i nostri piedi parliamo spesso di «terremoto» conoscendo i processi scatenanti che avvengono nel sottosuolo. Tutte le scosse successive ci forniscono delle informazioni supplementari che ci consentono di ottenere un quadro sempre più chiaro della struttura interna della Terra.

Ci aspettiamo che si verifichino dei processi analoghi anche su altri pianeti del nostro sistema solare. Lo snapshot 09 vi illustra la missione InSight, il cui obiettivo è studiare la struttura interna del pianeta Marte. Uno dei pilastri di questo progetto è costituito da un sismometro che registrerà per la prima volta le scosse su Marte e che sarà inviato nello spazio nel 2016.

Terremoti su Marte

22/09/2014

Giornata delle porte aperte

Circa 600 persone hanno partecipato alla giornata delle porte aperte del 21 settembre; si sono lasciate scuotere, hanno ammirato i sismometri, hanno provocato piccoli terremoti e hanno ricevuto le informazioni sul terremoto direttamente dagli esperti. Grazie per essere venuti!

Dalla galleria di immagini vi potete fare un'idea della giornata.

Giornata delle porte aperte

10/09/2014

Il premio cogito 2014 per la nuova valutazione del terremoto di Basilea del 1356

Ogni due anni la cogito foundation assegna un premio di CHF 50’000 a quei ricercatori che portano avanti con particolare successo progetti che coinvolgono diverse discipline. Quest’anno il premio cogito è stato assegnato a Donat Fäh, professore presso il Servizio Sismico Svizzero. Insieme a un gruppo di lavoro composto da storici, archeologi, ingegneri civili, sismologi e geologi ha studiato a fondo il terremoto che si verificò a Basilea nel 1356 arrivando a una sua nuova valutazione. I rilevamenti si sono svolti nel contesto dell’analisi del rischio sismico locale per la regione di Basilea e i risultati sono stati applicati a una microzonazione.

In occasione della consegna del premio, il 26 settembre 2014, Donat Fäh presenterà il progetto che gli è valso questo riconoscimento Die Erdbebenkatastrophe 1356 in Basel – eine Beurteilung im Kontext der regionalen seismischen Gefährdung (La catastrofe sismica del 1356 a Basilea – una valutazione nel contesto del rischio sismico regionale). La cerimonia si svolgerà venerdì 26 settembre 2014 alle ore 16.30 presso l’aula magna dell’università di Zurigo.

Il premio cogito 2014 per la nuova valutazione del terremoto di Basilea del 1356

01/09/2014

impreVedibile – terremoti in Svizzera

Dal 6 settembre al 30 novembre 2014, museo focusTerra

Attualmente non è possibile prevedere i terremoti, tuttavia disponiamo di alcuni nozioni che indicano dove si verificano, per quale motivo e con quale frequenza. Per rendere visibili tutti questi aspetti, in occasione del suo 100o anniversario, il Servizio Sismico Svizzero presenta un’esposizione piuttosto vasta.

impreVedibile – terremoti in Svizzera

28/08/2014

Terremoto nella regione del Lago di Garda

Giovedì, 28 Agosto 2014 alle ore 19:49 un terremoto è stato registrato nella regione del Lago di Garda (I).  Di magnitudo 4.1, il terremoto è stato abbastanza forte da essere avvertito da alcuni abitanti della Valle di Poschiavo e del Ticino.  Sono possibili lievi danni nella zona dell'epicentro.

Terremoto nella regione  del Lago di Garda

20/08/2014

"Erdbebenüberwachung bleibt eine Herausforderung"

In der Sendung Kontext auf SRF 2 gewährt Stefan Wiemer im Interview mit Anita Vonmont Einblicke in das Erdbebenland Schweiz und seine persönliche Erdbebengeschichte. Neben natürlichen Beben sind auch menschgemachte Erschütterungen sowie künftige Entwicklungen in der Erdbebenforschung ein Thema.

19/08/2014

I terremoti in una montagna di dati

La formula «più sismometri, più scosse, più dati» spiega il motivo per cui lo spazio occupato dal solo Servizio Sismico Svizzero per le informazioni relative alle scosse registrate si aggira ogni anno intorno ai due/tre terabyte. Ma a cosa serve questa montagna di dati? A trarne dei determinati modelli che consentono di giungere a delle conclusioni circa la distribuzione dei terremoti (dimensioni e ampiezza). Queste informazioni fungono a loro volta da base per la valutazione dei rischi e per lo studio delle cause esatte e dei meccanismi dei terremoti. Lo snapshot 08 offre una panoramica dei risultati della ricerca, ai quali è stato possibile giungere grazie all’aumento della montagna di dati.

I terremoti in una montagna di dati

18/07/2014

Aiuto, la terra trema!

Sapete come vi comportereste se in Svizzera la terra dovesse tremare molto forte? Snapshot 07 vi propone un disegno a fumetti dal formato grande che illustra come ci si dovrebbe comportare prima, durante e dopo un terremoto. Inoltre, potrete scoprire cosa fa il Servizio Sismico Svizzero in caso di un evento sismico.

Aiuto, la terra trema!

08/07/2014

Riuscite a trovare la differenza?

In occasione del nostro 100 anniversario il nostro logo è stato rielaborato. Al centro di tutto c’è sempre il sismografo, che però ora risalta di più, senza tuttavia tralasciare il riferimento alla Svizzera. Inoltre, sono già in via di realizzazione altre modifiche a livello grafico che verranno integrate costantemente nei nostri prodotti.

Riuscite a trovare la differenza?

04/07/2014

Portale sui pericoli naturali della Confederazione

Per la prima volta, un’unica rappresentazione cartografica integrata nel nuovo portale www.pericoli-naturali.ch consente di avere una panoramica della situazione dei pericoli naturali aggiornata per tutto il territorio nazionale. Su mandato del Consiglio federale, i servizi specializzati della Confederazione hanno sviluppato questo portale e in tal modo migliorato ulteriormente il sistema di allerta sui pericoli naturali. Il portale sui pericoli naturali fornisce una panoramica aggiornata delle situazioni di pericolo e delle allerte relative a pioggia, neve, vento, temporali, canicola, gelo, strade sdrucciolevoli, piene, incendi boschivi, valanghe e terremoti.

Portale sui pericoli naturali della Confederazione

25/06/2014

Terremoto di bassa entità a Diemtigen

Il 25 giugno 2014 alle ore 11:33 a Diemtigen (BE) si è verificato un terremoto di magnitudo 2.6 a una profondità di 9 chilometri. Il terremoto è stato percepito leggermente nel distretto di Niedersimmental e nella regione di Thun/Spiez. Non si prevede alcun tipo di danno.

Il terremoto rientra nella serie di sismi che si sono manifestati nella regione e che hanno avuto inizio il 13 aprile 2014. Fino ad oggi il Servizio Sismico Svizzero (SED) ha già registrato 97 terremoti con una magnitudo compresa tra 0.6 e 2.7. L’evento di maggior entità si è verificato il 10 maggio 2014 presentando una magnitudo di 2.7 (per ulteriori dettagli rimandiamo al relativo articolo sottostante). Per studiarne la sequenza in modo più approfondito, il SED ha montato nella regione tre stazioni provvisorie.

Per «sciame sismico» si intende il verificarsi di numerose scosse in un arco di tempo piuttosto ampio senza una chiara successione di scosse premonitrici, terremoto principale e scosse di assestamento. Gli sciami sismici non rappresentano affatto, tanto nel mondo quanto in Svizzera, un fenomeno inconsueto. Nella maggior parte dei casi gli sciami cessano dopo alcuni mesi o settimane; più raramente aumentano di numero e intensità con il passare del tempo. Lo sviluppo di uno sciame sismico è difficilmente prevedibile, così come lo sono i terremoti in generale.

Terremoto di bassa entità a Diemtigen

19/06/2014

Rilevare i terremoti in tutta semplicità, è possibile?

Nel corso di un anno di solito ci accorgiamo, sentiamo o leggiamo in media dieci volte che in Svizzera si è verificato un terremoto. Tuttavia di solito la popolazione non si accorge nemmeno della maggior parte dei movimenti tellurici rilevati dal Servizio Sismico Svizzero ogni anno. Queste scosse infatti sono al disotto della soglia di percezione e possono essere rilevate solo con l’ausilio di strumenti di misurazione molto sensibili.

Snapshop 06 illustra di quali strumenti di misurazione si tratta, spiegando dove si trovano e cosa occorre per far funzionare una stazione sismica.

Rilevare i terremoti in tutta semplicità, è possibile?

06/06/2014

Megaquakes may hit Bhutan

Since more than a year a temporary seismological network is operated in Bhutan by the Swiss Seismological Service, in collaboration with the Seismology and Geodynamics Group of ETH Zürich and the support of local authorities.

Results stemming from the first paleoseismological investigation in the country, carried out in collaboration with French colleagues in Montpellier, now show that Bhutan does not constitute a seismic gap (or zone of relatively lower activity), which overwrites the current knowledge. The evidence comes from river deposits that point to two major earthquakes of magnitude 8 or larger in the past 1000 years. New seismological data provided by the network will allow to link past and current seismicity and to accurately estimate earthquake hazard in the Eastern Himalayas.

Read the interview with György Hetényi, leader of Project GANSSER, in the ETH News here

More information on Project GANSSER in Bhutan can be found here

Megaquakes may hit Bhutan

26/05/2014

I terremoti alpini

Lo sapevate che la struttura profonda delle Alpi può rivelare molto sulla distribuzione dei terremoti in Svizzera? Lo snapshot 05 illustra il motivo per cui la terra in Svizzera trema in media due volte al giorno e il ruolo che riveste in tutto questo la formazione delle Alpi: si esaminerà brevemente la storia geologica delle Alpi descrivendo i terremoti più grandi verificatisi nella storia dell’arco alpino. I metodi di indagine sismica consentono di osservare le Alpi sia all’interno che in profondità, risalendo così ai processi tettonici all’origine della catena montuosa e dei terremoti.

I terremoti alpini

10/05/2014

Terremoti di piccola entità nei pressi di Diemtigen (BE)

Il 10 maggio 2014, alle 3:43 del mattino, è stata registrata una piccola scossa di magnitudo 2.7 nel Niedersimmental e nella regione di Thun/Spiez. Il sisma, verificatosi nei pressi di Diemtigen (BE) a una profondità di circa 10 chilometri, è stato percepito leggermente nel raggio di circa 15 chilometri.

La scossa è da ricondursi a uno sciame sismico iniziato il 13 aprile di quest’anno e costituito da terremoti di piccola entità. All’interno dello sciame, la scossa del 10 maggio è la più forte registrata finora. Poco prima e poco dopo il sisma si sono verificati altri quattro microsismi la cui magnitudo è compresa tra 1 e 1.7. Dall’inizio dello sciame sismico, il SED ha registrato un totale di circa 60 scosse, tutte localizzate nel raggio di pochi chilometri a una profondità di circa 10 chilometri.

Per «sciame sismico» si intende il verificarsi di numerose scosse in un arco di tempo piuttosto ampio senza una chiara successione di scosse premonitrici, terremoto principale e scosse di assestamento. Gli sciami sismici non rappresentano affatto, tanto nel mondo quanto in Svizzera, un fenomeno inconsueto. Tra il 16 e il 18 aprile ad esempio si è verificata una serie di 30 piccole scosse nei pressi di Frauenfeld (TG).

Nella maggior parte dei casi gli sciami cessano dopo alcuni mesi o settimane; più raramente aumentano di numero e intensità con il passare del tempo. Lo sviluppo di uno sciame sismico è difficilmente prevedibile, così come lo sono i terremoti in generale.

In Svizzera i terremoti di entità tale da causare danni possono verificarsi, in linea di massima, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. In media, tuttavia, si arriva a un terremoto di magnitudo pari o superiore a 6 soltanto ogni 50 – 150 anni. Di conseguenza, la probabilità che una scossa di tale entità si verifichi in Svizzera in un anno è pari all’1% circa.

Terremoti di piccola entità nei pressi di Diemtigen (BE)

10/04/2014

I terremoti nell’arte: contemplazione, ascolto, immersione

Nello snapshot 04 vi presentiamo i terremoti secondo una prospettiva che non contempla né sismografi né magnitudo o analisi scientifiche.

Ma non vogliamo già svelarvi tutto: guardate e ascoltate voi stessi come i terremoti si disegnano sulla tela o si trasformano in ritmi.

I terremoti nell’arte: contemplazione, ascolto, immersione

10/04/2014

Seismology@School Teachers Workshop

In Sion (VS) a Seismology@School workshop for teachers will take place from October 20 to October 24, 2014. This is the third such workshop in the framework of the EU project NERA. It addresses secondary school teachers who are currently teaching science or geosciences or are planning to do this in the future. The seminar will provide detailed information about earthquake sciences, new inspirations for your classes and the possibility to debate with peers.

Further information and the registration form can be found here

Seismology@School Teachers Workshop

08/04/2014

Das grösste Erdbeben in den westlichen Alpen seit 50 Jahren

Am Montag, 7. April 2014 ereignete sich im Ubaye Massif in den französischen Alpen (auf unserer Webseite der Provinz Cuneo zugeordnet) um 21.27 Uhr ein Erdbeben der Stärke 5. Die Tiefe betrug 9 km.

Aus dem Epizentralgebiet (St. Paul sur Ubaye, Jausiers, Barcelonnette) liegen Berichte über abgestürzte Schornsteine sowie Risse in Gebäuden vor. In der Schweiz wurde das Beben bis in den 200 km entfernten Kanton Genf verspürt. Vereinzelt trafen auch Meldungen aus den Kantonen Waadt und Wallis ein. Beim Erdbebendienst gingen rund 150 Verspürtmeldungen ein.

Beim Beben vom 7. April handelt es sich um das stärkste seismische Ereignis im westlichen Teil der Alpen seit jenem von Corrençon (Vercors) im Jahr 1962. Es weist eine grössere Magnitude auf als die Beben von Epagny-Annecy (1996) und Vallorcine (2005), die ebenfalls in der Schweiz spürbar waren. Das Beben von Epagny verursachte aber aufgrund seiner Nähe zu bewohnten Gebieten grössere Schäden.

Die betroffene Region ist die seismisch aktivste der westlichen Alpen. Im Jahr 1959 ereignete sich ein Erdbeben mit einer Magnitude von 5.5 (St. Paul sur Ubaye, 5. April). Am häufigsten treten in diesem Gebiet jedoch sogenannte Erdbebenschwärme auf. Dabei handelt es sich um eine Vielzahl ähnlich grosser Beben, die sich nahe beieinander ereignen, ohne dass es zu einem Hauptbeben kommt. Zwischen 2003 und 2004 wurden beispielsweise 16‘000 Ereignisse lokalisiert (grösste Magnitude 2.7). Das Beben vom 7. April gehört zu einem weiteren Erdbebenschwarm, der 2012 begann. Es ereignete sich beinahe am selben Ort wie ein Erdbeben der Magnitude 4.3 am 26.02.2012.

Weitere Informationen zum Ereignis bei Ubaye finden Sie bei Sismalp.

Das grösste Erdbeben in den westlichen Alpen seit 50 Jahren

25/03/2014

Le Service Sismologique sur la RTS

Notre sismologue Clotaire Michel a donné une interview en direct dans l'émission scientifique CQFD de La Première dans le cadre des 100 ans du Service Sismologique. Il revient sur la sismicité de la Suisse et les réseaux de stations que le SED exploite avec un reportage à l'observatoire de Neuchâtel. Il y est aussi question des cartes d'aléa produites par le SED, des normes parasismiques en Suisse, des effets de site et la notion de risque. Finalement la problématique des séismes induits est aussi résumée.

Écoutez l'interview sur la RTS

Le Service Sismologique sur la RTS

14/03/2014

Terremoti causati dall’uomo

Ogni giorno si registrano in tutto il mondo migliaia di sismi di piccola e grande entità. Alcuni di essi non sono da ricondurre a cause naturali, bensì all’intervento dell’uomo. Un salto sincronizzato non sarebbe sufficiente. Gli interventi tecnici nel sottosuolo, necessari per realizzare i progetti geotermici o quelli dell’industria mineraria, possono tuttavia causare delle scosse.

Scoprite nei grafici interattivi dello snapshot 03 perché si verificano i sismi indotti e quali forze naturali, oltre a quelle tettoniche, li causano.

Terremoti causati dall’uomo

12/03/2014

Terremoti causati dall’uomo: una maledizione o una benedizione?

Il 12 marzo 2014 Stefan Wiemer ha tenuto la sua prolusione di professore ordinario dell’ETH di Zurigo sul tema della sismicità indotta. Egli ha  evidenziato che i terremoti non creano solo ingenti danni ma, se indotti a piccole dosi, possono anche essere utili.

Per saperne di piu’ guardate la registrazione delle sua presentazione.

Terremoti causati dall’uomo: una maledizione o una benedizione?

07/03/2014

Dieci nuove stazioni di registrazione delle scosse lievi nella Svizzera settentrionale

Il Servizio Sismico Svizzero ha ampliato la propria rete sismica nella Svizzera settentrionale. Le dieci nuove stazioni di registrazione vanno a rafforzare la rete nazionale a banda larga (SDSNet) e completano la rete di stazioni in questa regione, gestita dal 2003 insieme alla Società cooperativa nazionale per lo smaltimento delle scorie radioattive (Nagra).

L’ampliamento della rete sismica ha l’obiettivo di rilevare, nell’ambito del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, l’attività sismica nei pressi delle aree proposte per lo stoccaggio dei rifiuti altamente radioattivi. I dati raccolti contribuiscono al rilevamento di eventuali faglie attive di cui si ignora l’esistenza. L’ampliamento della base di dati servirà in futuro come riferimento per le ulteriori ricerche delle autorità competenti.

Foglio informativo sull’ampliamento della rete di registrazione delle scosse lievi (disponibile solo in tedesco).

Dieci nuove stazioni di registrazione delle scosse lievi nella Svizzera settentrionale

14/02/2014

Il ghiaccio trema: ecco di cosa sono capaci gli strumenti sismici

Con i suoi strumenti di misurazione, il Servizio Sismico Svizzero (SED) rileva principalmente terremoti in Svizzera e nei paesi limitrofi. Ma non è tutto: i sismometri del SED registrano una grande quantità di ulteriori fenomeni geofisici a livello nazionale e internazionale.

Fra questi, i sismi nel ghiaccio e nei ghiacciai. In questo secondo snapshot troverete le risposte a domande quali: «Cosa si può rilevare con i sismometri sui ghiacciai?», «Dove vengono effettuate le misurazioni da parte del SED?» e «Quali sono gli obiettivi delle ricerche sui sismi nel ghiaccio?».

Oltre ai sismi nel ghiaccio e ai terremoti, che sono fenomeni di origine naturale, questi strumenti di misurazione estremamente sensibili rilevano anche segnali causati dall’uomo. In questa breve panoramica vorremmo illustrarvene alcuni.

Snapshot 02: seguendo questo link troverete ulteriori video, foto ed informazioni sul contesto.

Il ghiaccio trema: ecco di cosa sono capaci gli strumenti sismici

03/02/2014

"Erdbeben in der Schweiz – eine unterschätzte Gefahr"

Das Schweizer Fernsehen beleuchtete in einem Tagesschaubeitrag die Gefahr von Erdbeben in der Schweiz und die Rolle des Schweizerischen Erdbebendienstes anlässlich seines 100-jährigen Jubiläums.

Tagesschaubeitrag vom 1. Februar 2014 zum Thema "Schweizer Erdbeben werden unterschätzt"

Weitere Videos und Hintergrundinformationen zum Tagesschaubeitrag des SRF

"Die Schweiz unterschätzt die Gefahr von Erdbeben" SRF Interview mit Stefan Wiemer

27/01/2014

Bilancio sui terremoti in Svizzera nel 2013

Nel 2013 il Servizio Sismico Svizzero ha registrato e localizzato in Svizzera e nei paesi limitrofi circa 600 terremoti. Le reti sismiche locali hanno inoltre rilevato quasi 300 microsismi nelle regioni di San Gallo e di Sargans. Le magnitudo degli eventi sismici registrate nel 2013 si sono attestate fra i –0.6 e i 4.1 gradi della scala Richter. Rispetto ai due anni precedenti, ciò significa un leggero aumento dell’attività sismica. Il numero dei terremoti con magnitudo pari o superiore a 2.5, in totale 21, si attesta intorno alla media registrata negli ultimi 38 anni (23 episodi all’anno).

Nel 2013 i terremoti percepiti chiaramente dalla popolazione sono stati tre: quello del 20 luglio nei pressi di San Gallo (magnitudo 3.5) e i due registrati presso Sargans rispettivamente il 12 e il 27 dicembre (magnitudo 4.1 e 3.7). Il sisma di San Gallo è stato parte di una sequenza di oltre 300 episodi circoscritti, verificatisi tra luglio e novembre e connessi alle misure di test e di stimolazione legate a un progetto geotermico. Al sisma di magnitudo 4.1 verificatosi il 12 dicembre nei pressi di Sargans sono seguite una serie di oltre 30 scosse di assestamento che si sono protratte fino alla seconda metà di gennaio 2014.
In generale, nel 2013 i terremoti si sono concentrati, analogamente agli anni precedenti, nel Vallese e nel cantone dei Grigioni; nella Svizzera centrale, nel canton Friburgo e lungo il Giura si sono verificate maggiori scosse rispetto al resto della Svizzera.

Bilancio sui terremoti in Svizzera nel 2013

09/01/2014

Zwei Erdbeben nahe Biel

Am Abend des 8. Januar 2014 ereigneten sich kurz aufeinander um 19.12 Uhr sowie um 19.27 Uhr (Lokalzeit) zwei Erdbeben mit Magnituden von 2.7 und 3.2. Das Hypozentrum beider Beben lag mit einer Tiefe von ungefähr 10 km relativ nahe der Erdoberfläche. Die Beben wurden von der Bevölkerung deutlich wahrgenommen. Beim  Erdbebendienst gingen zahlreiche Verspürtmeldungen aus dem Berner Jura sowie aus der Region Biel ein.

Obwohl es ziemlich selten vorkommt, dass zwei Erdbeben in einem so kurzen Zeitabstand auftreten, erlaubt dies keine Schlüsse über den möglichen Fortgang der Sequenz. In der Nacht auf den 9. Januar 2014 kam es zu 5 Nachbeben mit Magnituden von ungefähr 2. Bei Beben dieser Stärke werden keine Schäden erwartet.

Zwei Erdbeben nahe Biel

09/01/2014

Circa 13.100 terremoti in 100 anni

Nei 100 anni dalla sua fondazione, il Servizio Sismico Svizzero ha registrato circa 13.100 terremoti locali. Da quando nel 1914 la sorveglianza sismica è stata prescritta da una legge federale, l’istituto della Confederazione competente per i terremoti è il Servizio Sismico Svizzero. La Confederazione ha quindi trasformato ciò che allora era un servizio onorario in un’istituzione oggi annessa al Politecnico federale di Zurigo.
Dei 13.082 terremoti registrati, circa 1600 sono risultati avvertibili per la popolazione. Durante questo periodo, il Servizio Sismico Svizzero si è occupato in quasi egual misura di molteplici compiti e attività. In occasione del nostro anniversario ci piacerebbe portarvi con noi in un viaggio di scoperta che vi svelerà gli aspetti passati, attuali e futuri del Servizio Sismico Svizzero.

Nel corso dell’anno pubblicheremo sul nostro sito Internet, alla rubrica «Snapshots», alcuni lati straordinari del nostro lavoro. Scoprite come si possono vedere, sentire, misurare o produrre i terremoti. È con piacere che nell’autunno 2014 vi invitiamo alla nostra giornata delle porte aperte, durante la quale inaugureremo anche la nostra esposizione, aperta al pubblico fino alla fine di novembre 2014. Durante tutto l’anno, brevi conferenze e visite guidate permetteranno di approfondire maggiormente determinati temi d’interesse.

100 anni di SED: comunicato stampa del centesimo anniversario

Circa 13.100 terremoti in 100 anni

07/01/2014

Serie di scosse di assestamento nei pressi di Sargans

Dalla scossa di magnitudo 4.1 avvenuta il 12 dicembre 2013 tra Sargans e Balzers (Liechtenstein), il Servizio Sismico Svizzero ha registrato in questa zona 28 scosse di assestamento con una magnitudo compresa tra 3.6 e –0.2.

Il terremoto principale si è verificato il 12 dicembre 2013 alle ore 1:59 (ora locale) a una profondità di 7 km. Al SED sono pervenute oltre 500 segnalazioni di scosse percepite in diverse aree della Svizzera orientale, del Liechtenstein e del Voralberg, con singole segnalazioni anche dalla Svizzera occidentale. Sono state percepite nettamente anche le scosse di assestamento del 16 e del 27 dicembre 2013 con magnitudo 2.3 e 3.6, insieme ad altre sei scosse singole, l’ultima delle quali risale al 2 gennaio 2014. Tali scosse di assestamento sono state percepite dalla popolazione soprattutto nei pressi dell’epicentro, a Sargans, Buchs SG, Balzers, Maienfeld e Mels. In presenza di scosse di questa entità non si registrano normalmente danni. Le più forti oscillazioni del suolo registrate sono state dieci volte inferiori rispetto ai valori previsti dalla norma SIA per gli edifici antisismici. In Svizzera, tuttavia, il 90% degli edifici si rivela non sufficientemente antisismico oppure non è possibile valutarne la conformità con le norme antisismiche.

I terremoti di maggiore entità non rappresentano un fenomeno inconsueto nella zona tra Buchs e Sargans ma si verificano tuttavia piuttosto sporadicamente. Per quanto riguarda la sismicità rilevata al momento nella regione, le scosse di assestamento rappresentano un fenomeno «normale» che rientra nell’attività sismica prevista successivamente al terremoto del 12 dicembre 2013. Fino ad oggi non è tuttavia possibile né prevedere né evitare i sismi. I terremoti con magnitudo intorno al 6 si verificano in media una volta ogni 100 anni in Svizzera e possono presentarsi in linea di massima in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.

Serie di scosse di assestamento nei pressi di Sargans

28/12/2013

Progetto geotermico presso San Gallo

Il Servizio Sismico Svizzero (SED) prosegue nel monitoraggio della zona interessata dalla trivellazione geotermica con estrema attenzione aggiornando costantemente, tramite il suo sito Internet, le aziende municipalizzate di San Gallo e l’opinione pubblica sulla sismicità registrata.

Cronologia di tutte le informazioni del SED sui terremoti nell’ambito del progetto geotermico presso San Gallo

Progetto geotermico presso San Gallo