Durante i mesi di luglio e agosto 2011 il SED ha condotto diversi esperimenti in Groenlandia in collaborazione con il Versuchanstalt für Wasserbau, Hydrologie und Glaziologie (VAW) per indagare il sistema di drenaggio dello strato subglaciale e come questo influenzi il movimento della calotta. Nell’ambito di questa collaborazione internazionale sono stati effettuati una dozzina di fori fino al livello basale del ghiacciaio e sono state installate apparecchiature per misurare le deformazioni, la temperatura, la pressione dell’acqua alla base ed i movimenti del ghiaccio. Contemporaneamente, attraverso il monitoraggio sismico, è stato possibile rilevare i processi di distacco / collasso di blocchi di ghiaccio, che sono indicativi della formazione di rotture o crepe causate dalla fusione del ghiacciaio. La rete di misurazione, costituita da 17 sismometri, 3 fori (profondi fino a 400 m) e 2 stazioni a banda larga ha coperto una superficie di circa 1.5 Km.
In combinazione con le misurazioni geofisiche in foro, il monitoraggio sismico ha permesso di acquisire conoscenze su come le modifiche nel sistema di drenaggio subglaciale influenzino gli spostamenti e la fratturazione del ghiaccio. L’obiettivo principale dello studio è investigare quanto una elevata pressione dell’acqua a livello sub-glaciale influenzi l’accoppiamento ghiaccio/roccia. Le conoscenze scientifiche a riguardo sono tuttora scarse, nonostante la risposta a questo problema sia essenziale per prevedere quanto aumenterà il livello del mare a causa dello scioglimento della calotta glaciale. Alcuni modelli si basano sull’ipotesi che la calotta della Groenlandia diminuisca la sua massa più velocemente in seguito ad un effetto di retroazione: un tasso di scioglimento elevato alla superficie apporta grandi quantità di acqua nel sistema di drenaggio subglaciale che diminuisce l’aderenza alla base. Questo determina un aumento della velocità di scorrimento del ghiaccio ed un progressivo abbassamento della superficie. Questo processo può accelerare lo scioglimento del ghiaccio causando un innalzamento del livello del mare.
In questo contesto, l’aumento recentemente osservato in Groenlandia di fenomeni di distacco di blocchi di ghiaccio verso l’oceano, ha attirato l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo e pone la questione della stabilità dei ghiacci rispetto al riscaldamento globale. Nonostante i dati disponibili indichino che i distacchi sono dovuti all’aumento della temperatura del mare, osservazioni passate correlano la perdita di massa di un ghiacciaio con la fusione superficiale. Non è tuttavia chiaro come i ghiacciai che non sfociano sul mare reagiscano ad un maggiore scioglimento alla superficie. A questo proposito il sistema di drenaggio subglaciale svolge un ruolo senz’altro importante. La questione al centro del dibattito è se questo acceleri i movimenti del ghiaccio e quindi la perdita di massa o se la rallenti.
Ulteriori informazioni sono disponibili ai seguenti siti:
Subglacial Controls on the Short Term Dynamics at the Margins of the Greenland Ice Sheet