Indipendenza e trasparenza

Il Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo è l’istituto della Confederazione competente in materia di terremoti. Il suo ruolo è quello di monitorare l’attività sismica in Svizzera e nei paesi limitrofi valutandone la pericolosità per la Svizzera. Il ruolo del SED, allertare la popolazione e informare le autorità, è stato definito nell’ambito del decreto del Consiglio federale, che si prefigge di ottimizzare l’allerta e l’allarme alla popolazione in caso di pericoli naturali (OWARNA), e della nuova versione dell’ordinanza sull’allerta e l’allarme (ordinanza sull’allarme).

Il finanziamento di queste importanti funzioni chiave svolte a livello nazionale avviene tramite il contributo finanziario della Confederazione al Politecnico federale di Zurigo (art. 34b della legge sui PF). Per i progetti di ricerca scientifici il SED si candida regolarmente per ricevere il finanziamento da parte di agenzie per la promozione in ambito scientifico come il Fondo nazionale svizzero o i programmi quadro dell’Unione europea. Il SED è inoltre partner di diversi enti pubblici (uffici federali, autorità cantonali e locali), con i quali collabora a progetti legati alla stima e al monitoraggio della pericolosità sismica. Tali progetti vengono in parte regolamentati e finanziati tramite mandati specifici. Grazie alle sue perizie, il SED è inoltre un partner assai richiesto per progetti specifici nell’ambito dell’economia privata.

L’ampia gamma di attività realizzate dal SED comprende servizi per la società, ricerca e insegnamento in ambito accademico, trasferimento del sapere e consulenza specialistica alle autorità e all’economia privata. Questa varietà, dovuta al ruolo del SED di istituto incaricato dalla Confederazione e di organismo di ricerca nell’ambito dei terremoti, si sposa alla perfezione con la tradizione e con gli obiettivi del Politecnico federale di Zurigo. Oltre a vantaggi e sinergie, tuttavia, dietro all’attività del SED si possono celare anche dei potenziali conflitti di interesse e delle accuse di parzialità. Il SED, e con lui il Politecnico federale di Zurigo, hanno adottato le misure sotto elencate per scongiurare il più possibile eventuali conflitti di ruolo. I due istituti mirano a definire chiaramente i mandati ed eventualmente a limitarli, rappresentarli in maniera trasparente e a comunicarli apertamente.

Trasparenza

Il SED pratica una comunicazione trasparente in merito ai suoi mandati e alla ripartizione dei ruoli a essi connessa. I dati acquisiti vengono resi accessibili al pubblico. Il SED provvede a comunicare la presenza di potenziali eventi sismici percepibili dalla popolazione senza limitazioni, in modo propositivo e completo nonché a fornire ulteriori informazioni.

Revisione paritaria

I risultati più rilevanti vengono pubblicati nelle riviste scientifiche specializzate e sono dunque sottoposte al processo di revisione paritaria. Tutte le informazioni del SED si basano su dati e pubblicazioni scientificamente comprovati.

Vigilanza

Il SED è un istituto extradipartimentale che dipende direttamente dal Vicepresidente per Ricerca e Relazioni Economiche del Politecnico federale di Zurigo, così come previsto dall’art. 61 dell’ordinamento organizzativo del Politecnico federale di Zurigo (RSETHZ 201.021). Un consiglio costituito da professori selezionati supporta il vicepresidente nel suo compito di stabilire l’indirizzo strategico del SED.

Scelta del mandato

Il SED supporta principalmente gli organismi di vigilanza nazionali, cantonali e locali. I servizi per l’industria vengono effettuati solamente se non compromettono l’indipendenza del SED. In caso di dubbio, il direttore del SED consulta il Vicepresidente per Ricerca e Relazioni Economiche nonché il consiglio del SED. Il direttore del SED è professore ordinario nominato del Politecnico federale di Zurigo ed è tenuto, insieme ai suoi collaboratori, ad attenersi alle regole del Politecnico per quanto riguarda l’etica e l’integrità nell’insegnamento e nella ricerca (si vedano a tale proposito in particolare le Direttive per l’integrità nella ricerca e per la buona attività scientifica presso il Politecnico federale di Zurigo, RSETHZ 414).