Servizio Sismico Svizzero (SED)

Il Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo è l’istituto della Confederazione competente in materia di terremoti. Le sue attivitá sono integrate nel programma di misure della Confederazione per la prevenzione sismica.

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Terremoti percepiti in Svizzera

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Percepito?
2024-07-25 19:55 2.3 Schluchsee D Leggermente percepito
2024-07-22 18:14 2.4 Scuol GR Probabilmente non percepito
2024-07-16 13:21 2.2 Les Diablerets VD Probabilmente non percepito

Ultimi terremoti

Ora locale
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2024-07-26 22:34 1.8 Lac de Vouglans F
2024-07-26 12:27 1.1 Arolla VS
2024-07-26 07:37 0.9 Scuol GR
2024-07-26 04:34 1.2 Scuol GR

Contatore di terremoti in Svizzera

dal 01.01.2024 
000

Ultimi terremoti magnitudo 4.5 o superiore

Ora UTC
Magnitudo
Località
2024-07-25 21:35:43 4.5 Western Iran
2024-07-22 14:39:22 4.9 Turkey
2024-07-21 16:43:15 4.5 Central Mediterranean S
2024-07-21 04:01:28 5.0 Crete, Greece
2024-07-16 15:40:47 4.7 Western Iran
2024-07-11 03:24:43 4.6 Turkey
2024-07-10 09:54:34 4.5 Turkey
2024-07-09 22:20:47 5.0 Svalbard Region
2024-07-06 17:34:31 4.5 Southern Greece
2024-06-28 23:00:15 4.6 Western Iran
2024-06-26 06:03:36 4.5 Jan Mayen Island Region
2024-06-26 01:47:34 4.5 Jan Mayen Island region
2024-06-24 22:36:43 4.7 Turkey
Ora UTC
Magnitudo
Località
2024-07-22 05:04:30 6.0 Vanuatu Islands
2024-07-21 04:27:43 6.0 Hokkaido, Japan region
2024-07-21 02:53:49 6.2 Guatemala
2024-07-19 03:13:48 6.0 Fox Islands, Aleutian Islands, United States
2024-07-19 01:50:46 7.3 Chile-Argentina border region
2024-07-11 15:08:48 6.4 Vancouver Island, Canada, region
2024-07-11 02:13:18 7.1 Mindanao, Philippine Islands
2024-07-10 04:55:43 6.7 South of Africa
ATTUALITÀ

09/07/2024

Quando sono le persone a far attivare i sismometri

Le stazioni sismiche registrano tutti i tipi di movimenti del terreno, cioè molto più dei soli terremoti. Le nostre misurazioni sono dominate dal rumore sismico di fondo. Si tratta di vibrazioni causate da movimenti oceanici lontani, da variazioni della pressione atmosferica o da eventi causati dall'uomo, come il brillamento nelle cave, il traffico, i lavori di costruzione o le esplosioni. Questo rumore può essere utilizzato per mappare il terreno sotto di noi o per stimare quanto il sottosuolo locale può amplificare le onde sismiche.

In caso di interesse o necessità, da questi dati è inoltre possibile trarre conclusioni su eventi con un’impronta sismica. A produrne una a Zurigo (e altrove) è stato per esempio il concerto di Taylor Swift del 9 luglio. Quando un gran numero di persone si muove contemporaneamente in maniera ritmica, questa energia viene trasmessa al suolo come vibrazione armonica e può essere misurata dai sismometri nelle vicinanze. Le vibrazioni prodotte dal pubblico del concerto sono rilevabili nelle registrazioni di otto stazioni della rete sismica fino a un raggio di 6 chilometri attorno allo Stadio Letzigrund. Oltre questa distanza si confondono nel restante rumore di fondo. Anche altri grandi concerti o match calcistici hanno lasciato in passato tracce simili nei dati sismici.

La possibilità di distinguere più o meno nettamente i movimenti delle persone dal rumore di fondo dipende da numerosi fattori. Da un lato, conta la distanza dalla stazione sismica più vicina. Se si salta di fianco a un sismometro è sufficiente una persona per generare picchi visibili. Man mano che la distanza aumenta è necessario un numero maggiore di persone che si muovono. Se la Svizzera avesse vinto i campionati europei di calcio, nei dati sismici non si vedrebbe la singola famiglia che salta sul divano, ma magari l’entusiasmo degli spettatori davanti a un maxischermo in uno spazio pubblico. Dall’altro lato, è importante anche il sottosuolo. Quando masse di persone si muovono ritmicamente su un sottosuolo morbido, come i depositi di ghiaia della Limmattal, le vibrazioni sono più forti rispetto alla roccia più dura, ma si smorzano più rapidamente con la distanza. I movimenti del terreno vengono amplificati quando un edificio (per esempio le tribune) viene stimolato dalle persone nella sua frequenza di risonanza. Naturalmente, è possibile osservare anche l’effetto opposto. All’inizio del 2020, le misure per il contenimento della COVID-19 hanno prodotto un calo a livello globale del rumore sismico di fondo riconducibile all’attività umana (articolo SED).

Che poi Taylor Swift generi più o meno entusiasmo rispetto ad altre band o a una partita di calcio, che parimenti producono vibrazioni sismiche misurabili, è una questione a cui non è possibile dare risposta sulla base dei dati sismici.

09/07/2024

D’ora in poi saranno disponibili stime rapide dei danni

D’ora in poi, per ogni terremoto con una magnitudo pari o superiore a 3 il Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo pubblicherà una stima rapida dei danni che informerà squadre di intervento, autorità e popolazione sulle conseguenze previste a livello umano e finanziario già poco tempo dopo il verificarsi di scosse percepite su larga scala o dannose. Le stime si basano sui parametri del terremoto in questione e sul modello di rischio sismico della Svizzera pubblicato nel 2023.

Dopo un grave terremoto, le squadre di intervento devono farsi rapidamente un quadro della situazione al fine di impiegare nel miglior modo possibile le proprie risorse. Le stime rapide dei danni agevolano questo processo, in particolare nelle prime ore dopo un sisma quando sono disponibili solo informazioni limitate o incomplete provenienti dalla regione interessata. In un’eventualità del genere, la popolazione ha inoltre un notevole bisogno di informazioni. Nonostante i danni maggiori siano probabili solo a partire da una magnitudo pari a circa 5, il SED pubblicherà una stima rapida dei danni già per eventi minori, a partire da una magnitudo pari a 3. Ciò consentirà di garantire che l’intero processo, dall’elaborazione all’applicazione, possa essere svolto e messo in pratica regolarmente. In media, in Svizzera si verificano terremoti dannosi solo ogni 8-15 anni.

I valori indicati dalla stima rapida dei danni rappresentano valutazioni generate automaticamente sulla base del modello di rischio sismico della Svizzera. L’entità effettiva dei danni potrebbe differire notevolmente. Si tratta dunque di informazioni senza garanzia. Possono per esempio esserci dei cambiamenti nel caso in cui i parametri sismici alla base della stima dei danni vengano modificati nel corso dell’analisi dettagliata dell’evento. Il fattore determinante per i calcoli sono le conseguenze del terremoto – ottenute tramite una modellazione – sugli edifici potenzialmente colpiti. Su questa base è possibile stimare il numero indicativo di persone ferite e sfollate, le vittime e i costi per i danni agli edifici. Differenti modelli di occupazione in base ai diversi orari della giornata ed eventuali oscillazioni stagionali nell’affluenza di persone non sono al momento considerate in questo contesto. Parimenti, non sono coperte le perdite umane e finanziarie legate ai danni alle infrastrutture (p. es. ponti, linee ferroviarie) o ai danni secondari (p. es. incendi, frane). Nelle stime rapide dei danni relative alle scosse di assestamento non vengono inoltre considerati i danni già occorsi, così come l’eventuale maggiore vulnerabilità degli edifici causata dai sismi precedenti.

Oltre a una panoramica pubblicamente accessibile delle conseguenze previste del terremoto a livello nazionale, le autorità e l’Organizzazione danni sismici (ODS) hanno accesso a panoramiche cantonali. Queste ultime evidenziano le conseguenze previste di un sisma per ciascun Cantone e i suoi Comuni. L’accesso alle panoramiche cantonali è limitato poiché a questo livello i fattori di incertezza sono ancora maggiori che su scala nazionale. I valori devono pertanto essere interpretati con adeguata cautela. Di norma, il SED pubblicherà le panoramiche nazionali entro un’ora dal terremoto sul proprio sito web (www.seismo.ethz.ch). Si tratta dei tempi tecnici richiesti dall’elaborazione dei dati. 

Ulteriori informazioni sulle stime rapide dei danni danni sono disponibili qui.

A questo link si trova un esempio di stima rapida dei danni per il terremoto vicino a Laufenburg del 27 giugno.

27/06/2024

[Disponibile en DE/FR] Erdbeben bei Laufenburg (AG)

Am Donnerstagmorgen, dem 27. Juni 2024, hat sich um 03:06 Uhr (Ortszeit), 15 km nördlich der Schweizer Grenze in einer ungefähren Tiefe von 8 km ein Erdbeben der Magnitude 4.2 ereignet.

Beim Schweizerischen Erdbebendienst an der ETH Zürich sind bereits in der Nacht über 1'200 Verspürtmeldungen eingegangen. Das Beben war im nördlichen Aargau deutlich spürbar und stark genug, um einen Teil der Bevölkerung zu wecken (Intensität IV). Die meisten Meldungen kamen aus Liestal, Schaffhausen, Möhlin, Pratteln und den umliegenden Gebieten. Vereinzelt wurde das Beben einem Umkreis von über 100 km um das Epizentrum verspürt. Innerhalb weniger Minuten wurden in der unmittelbaren Umgebung bereits 2 Nachbeben der Stärke 1.7 und 1.4 gemessen. Bislang wurden keine Schäden gemeldet.

Erdbeben sind in dieser Region nicht ungewöhnlich. Das letzte spürbare Beben im Raum nördlich von Laufenburg wurde am 12. März 2018 mit einer Magnitude von 3.1 in 17 km Tiefe registriert, ebenso eines in Zell (20 km vom heutigen Beben entfernt) am 5. Mai 2009 mit einer Magnitude von 4.2 in 12 km Tiefe.

Es kann mit weiteren  Nachbeben gerechnet werden. Solche Nachbeben treten üblicherweise nach stärkeren Beben auf, wobei die Häufigkeit und die Stärke dieser Ereignisse mit der Zeit abnimmt. Weitere Beben mit einer ähnlichen oder gar grösseren Magnitude wie das Beben um 3:06 Uhr sind zwar unwahrscheinlich, aber nicht auszuschliessen.

04/06/2024

[Disponibile in DE/FR] Verspürtes Beben im Sihltal (SZ)

Ein Beben der Magnitude 4.4 ereignete sich am Dienstag, 4. Juni 2024, um 2:34 Uhr (Ortszeit) im Sihltal (SZ), rund 12 km südöstlich von Einsiedeln in einer sehr geringen Tiefe von ungefähr einem Kilometer. Weil sich das Beben so nahe der Erdoberfläche ereignet hat, war es im Epizentralgebiet stark zu spüren, jedoch gemessen an seiner Stärke in einem vergleichsweise geringen Umkreis. Dies belegen die ungefähr 130 Verspürtmeldungen, die in der ersten halben Stunde nach dem Beben beim Schweizerischen Erdbebendienst (SED) an der ETH Zürich eingegangen sind und praktisch alle von einer Epizentralentfernung von weniger als 30 km kamen. Auch typisch für solch untiefe Beben ist, dass sie teilweise als Knall und weniger als Bodenerschütterung wahrgenommen werden. Bei einem Erdbeben dieser Stärke können vereinzelt kleinere Gebäudeschäden (z.B. Risse im Verputz) bei den verletzlichsten Gebäuden auftreten.

Es kann mit Nachbeben gerechnet werden. Solche Nachbeben treten üblicherweise nach stärkeren Beben auf, wobei die Häufigkeit und die Stärke dieser Ereignisse mit der Zeit abnimmt. Weitere Beben mit einer ähnlichen oder gar grösseren Magnitude wie das Beben um 2:34 sind zwar unwahrscheinlich, aber nicht auszuschliessen. Beben mit einer Magnitude von 4 oder mehr treten in der Schweiz im Schnitt alle ein bis zwei Jahre einmal auf. Das letzte Beben mit einer vergleichbaren Stärke (Magnitude 4.4) in dieser Region ereignete sich am 25. Oktober 2020 bei Elm (GL). Das letzte verspürte Beben im Kanton Schwyz ereignete sich am 4. März 2015 östlich der Kantonshauptstadt. Es hatte eine Magnitude von 2.8.

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Ogni anno in Svizzera si verificano da 1'000 a 1'500 terremoti. La popolazione percepisce effettivamente circa da 10 a 20 sismi l’anno, che di regola presentano una magnitudo di 2.5 o più. Nella media pluriennale si verificano 23 sismi l’anno con una magnitudo pari o superiore a 2.5. Scoprite tutto ciò che c’è da sapere sui pericoli naturali con il potenziale di danno più elevato in Svizzera.

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I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di danno più elevato in Svizzera; ad oggi non è possibile prevederli in maniera attendibile o evitarli. Tuttavia, grazie a un intenso lavoro di ricerca, si può dire molto oggi riguardo la periodicità e la severità dello scuotimento da terremoto in determinati luoghi in futuro. Consultate diverse mappe utilizzando la nostra interfaccia web interattiva per scoprire qual è la probabilità che si verifichino determinati terremoti in Svizzera.

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Spesso ci viene chiesto cosa fanno i collaboratori del SED quando la terra non trema. La risposta è: fanno ricerca. L’oggetto di tale attività è illustrato dai vari settori di ricerca che descrivono in modo chiaro e sintetico le principali attività scientifiche del SED.

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Servizio Sismico Svizzero (SED)

Il Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo è l’istituto della Confederazione competente in materia di terremoti. Il SED è responsabile della sorveglianza sismica per la Svizzera e le regioni limitrofe e valuta la pericolosità sismica in Svizzera. In caso di terremoto il SED informa il pubblico, le autorità e i media sul luogo, la magnitudo ed i possibili effetti. Le sue attività sono integrate nel programma di misure della Confederazione per la mitigazione per la prevenzione sismica.

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Sorveglianza sismica

10 a 20 volte all’anno si avverte, sente o legge che in Svizzera si verificano terremoti. Ma la maggior parte dei terremoti registrati ogni anno dal servizio sismico non viene neanche avvertita dalla popolazione, perché rimane sotto alla soglia di percezione e può essere rilevata solo da strumenti di misura molto sensibili. Il Servizio Sismico Svizzero gestisce una rete di misurazione formata da oltre 200 stazioni sismiche distribuite su tutto il territorio nazionale.

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