Archivio attualità 2012

21/12/2012

Il Bhutan: un paese con un terreno ancora da sondare

Sono numerosi i miti che circolano attorno al Regno del Bhutan, uno stato situato nella parte orientale dell’Himalaya e che sancisce il diritto alla felicità nella sua Costituzione. L’isolamento geografico e culturale volontario contribuisce a mantenere vive queste leggende. Una di queste potrebbe ad esempio raccontare di come il Bhutan sia situato in una regione a basso rischio sismico con un’attività sismica altrettanto bassa, dal momento che è stato risparmiato dalle scosse di grande intensità degli ultimi 120 anni pur essendo attorniato da regioni sismiche attive. È per rispondere a queste domande che nel 2013 il Servizio Sismico Svizzero (SED), in collaborazione con il gruppo Sismologia e Geodinamica del Politecnico federale di Zurigo, installerà e monitorerà i rilevamenti di una rete sismica temporanea nel Bhutan.

Il progetto di ricerca finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (FNS) viene portato avanti con il deciso sostegno e la collaborazione dei nostri colleghi bhutanesi, che possono utilizzare i dati qui acquisiti come dati di base in ulteriori progetti (ad esempio per la realizzazione di una mappa della pericolosità sismica). Il contatto amichevole instaurato ormai da anni con il Servizio Geologico del Bhutan garantisce che lo scambio si protragga oltre la durata del progetto.

Trovate maggiori informazioni sul progetto GANSSER qui

Il Bhutan: un paese con un terreno ancora da sondare

18/12/2012

Ora locale versus UTC

In Svizzera, chiunque abbia avvertito finora un terremoto e abbia guardato l’orologio avrà trovato alquanto fuorvianti le indicazioni dell’ora fornite dal sito del Servizio Sismico Svizzero. In inverno, la differenza con l’ora locale era di un’ora mentre in estate era di due ore, dal momento che le indicazioni dell’ora venivano fornite in formato «Universal Time Coordinated» (UTC). Il formato standard dell’ora aiuta sismologi e altri scienziati a studiare i fenomeni indipendentemente dal relativo fuso orario.

In futuro, per evitare ulteriore confusione, per tutti i terremoti in Svizzera e nei paesi limitrofi potrete trovare sul nostro sito sia l’indicazione dell’ora locale sia quella in formato UTC. Nessun cambiamento in caso di terremoto nel resto del mondo: le indicazioni dell’ora saranno fornite esclusivamente in formato UTC per rendere più semplici i confronti internazionali.

Ora locale versus UTC

25/10/2012

Lieve terremoto fra Martigny e Chamonix

Nella notte del 25 ottobre 2012 alle 3:11 (ora locale) si è verificato  un lieve terremoto nella zona di confine franco-svizzera fra Martigny (VS) e Chamonix (F). Il terremoto, di magnitudo 3.6 non è avvenuto in profondità e per questo motivo  è stato avvertito  presumibilmente nel Vallese e nella regione di Ginevra. Per terremoti di questa intensità non ci si aspetta danni.

Come forse avete potuto notare, la nostra pagina Web non è stata accessibile per un certo periodo. Questo inconveniente è stato causato da un guasto tecnico che ha riguardato l’intero Politecnico di Zurigo. Il guasto è stato rimosso.

Lieve terremoto fra Martigny e Chamonix

17/10/2012

Nuovo software per l’individuazione e la localizzazione dei terremoti

Lunedì 22 Ottobre il SED adotterà il nuovo software SeisComP3 per l’individuazione e la localizzazione dei terremoti. SeisComP3 è un software per il monitoraggio sismico sviluppato da GFZ Potsdam e gempa GmbH. A seguito della transizione, le informazioni sui terremoti riportate sul sito Web del SED saranno fornite dal nuovo sistema. Tuttavia, il contenuto dell’attuale catalogo sismico non cambierà, gli algoritmi per la localizzazione dei terremoti e per il calcolo delle magnitudo rimangono invariati, così come l’aspetto del nostro sito Web. Nei prossimi giorni, a causa della transizione, gli utenti di questo sito potrebbero accorgersi di piccoli malfunzionamenti, che faremo in modo di correggere appena possibile.

Troverete qui ulteriori informazioni.

Nuovo software per l’individuazione e la localizzazione dei terremoti

24/09/2012

Rapporti annuali 1966 - 2011 online

La relazione annuale del SED sull'attività sismica in Svizzera negli anni1996-2011 è ora disponibile in una versione aggiornata per il download. Il documento comprende tutte le relazioni annuali dal 1996 e riassume in un'introduzione aggiornata le più recenti conoscenze.

Rapporti annuali 1966 - 2011 online

20/09/2012

Monitoraggio sismico per il progetto di geotermia di San Gallo

La città di San Gallo prevede lo sviluppo di un possibile (eventuale)  bacino  idrotermale a circa 3-4 km di profondita’ sotto l’area cittadina , allo scopo di produrre energia geotermica. Lo scavo di un primo  pozzo profondo, che sara’ realizzato nell’arco di circa tre mesi, avra’ inizio  nei primi giorni di dicembre 2012. Il Servizio Sismologico Svizzero (SED)  esegue  il monitoraggio sismico  del progetto geotermico della citta’di San Gallo nell’ambito del progetto di ricerca GEOBEST. In collaborazione con le aziende cittadine di  San  Gallo, il SED ha gia’ installato  nell'area sei nuove stazioni di monitoraggio sismico.

Troverete qui ulteriori informazioni.

Monitoraggio sismico per il progetto di geotermia di San Gallo

17/09/2012

Misure di terreno sul Ghiacciaio del Rodano nelle Alpi

Il Servizio Sismologico Svizzero studia in collaborazione con altri due gruppi di ricerca del’ETH di Zurigo il comportamento dinamico del ghiacciaio del Rodano in relazione al suo sistema di drenaggio subglaciale.

I dati, ottenuti con l'aiuto di tecniche di misurazione diverse, contribuiscono a una migliore comprensione degli agenti che modificano un ghiacciaio. Questi includono, ad esempio, i cambiamenti climatici ed il conseguente ritiro dei ghiacciai.

Il SED gestisce dal maggio 2012 alcuni sismometri sul ghiacciaio del Rodano (Vallese). I sensori, installati in fori profondi circa 4-5 metri nel ghiaccio, sono parte di una piu’ vasta campagna di misure di terreno condotta dal SED in collaborazione con i glaciologi del VAW (Laboratorio di Idraulica, Idrologia e Glaciologia, ETH di Zurigo) e con il gruppo del EEG (Esplorazione e Geofisica Aambientale). L'installazione ha lo scopo di studiare il comportamento dinamico del ghiacciaio.

Nell’ambito dell'esperimento principale, nel settembre 2012 i glaciologi del VAW approfondiranno i fori fino al letto del ghiacciaio per poi attrezzarli con vari sensori. Il gruppo del EEG eseguirà nel frattempo esperimenti sismici. Inoltre il SED installerà dieci ulteriori sismometri sulla superficie del ghiacciaio. Insieme ai sismometri già esistenti, la nuova rete sismica sarà in grado di registrare sismi nel ghiaccio, i cosiddetti “icequakes” del ghiacciaio. Gli “icequakes” hanno la loro sorgente nel ghiaccio stesso, sono generati ad esempio dall'apertura e chiusura di crepacci, dai movimenti di fluidi e dal flusso del ghiaccio stesso sul letto del ghiacciaio. Tramite la localizzazione degli “icequakes” la determinazione dei loro meccanismi focali, così come in base alla loro evoluzione nello spazio e nel tempo, si  potranno acquisire nuove conoscenze sull’interno del  ghiacciaio e sulle sue dinamiche di flusso.

Una unica banca dati verrà create con  i diversi tipi di  misure per il ghiacciaio del Rodano, raccogliendo le  misurazioni dei gruppi del VAW e del  EEG,. I dati ottenuti  aiuteranno a migliorare la nostra comprensione del comportamento dinamico di un ghiacciaio alpino nell'interazione con il sistema di scarichi subglaciali. Anche agenti in mutamento come i cambiamenti climatici e la conseguente contrazione dei ghiacciai potranno così essere esaminati e descritti in maniera più precisa.

Misure di terreno sul Ghiacciaio del Rodano nelle Alpi

04/09/2012

Piccoli terremoti nella Svizzera Centrale

Il 4 settembre 2012 alle ore 03:06, 04:51 e 07:13 (ora locale) ci sono stati tre piccoli terremoti nei pressi del Lago dei Quattro Cantoni.  Tutte le scosse si sono verificate a una profondità di quasi 10 Km, a sud di Beckenried; le ultime due, di magnitudo 2.8 e 2.9, sono state avvertite  in taluni casi. Terremoti di queste magnitudo non causano danni.

Pochi chilometri a nord il 17 agosto 2000 venne registrato un terremoto simile, di magnitudo 3.0 e alla profondità di 10 Km.

Piccoli terremoti nella Svizzera Centrale

26/06/2012

Evoluzione della sequenza sismica in Emilia-Romagna

Nelle ultime settimane la sequenza sismica in corso nella Pianura Padana in Emilia-Romagna si è indebolito, come avviene normalmente nelle sequenze di repliche. Ogni giorno si continuano a registrare terremoti che normalmente hanno magnitudoinferiore a 3.0 e che quindi vengono avvertiti solo in taluni casi. Informazioni aggiornate sono disponibili sul Blog dell’INGV.

Finora nelle zone circostanti o sulla costa adriatica non si è verificato alcun aumento dell’attività sismica; una mappa degli ultimi terremoti  è disponibile qui.

Non si puo’ comunque escludere che in futuro si verifichino nuovi terremoti, persino piu’ forti, e che eventualmente possano causare nuovi danni. In generale il rischio sismico in Italia è maggiore che in Svizzera. Tuttavia terremoti più forti si potrebbero verificare in qualsiasi momento in entrambi i paesi, indipendentemente dagli eventi attuali.

Il SED non puo’rilasciare raccomandazioni ufficiali per i viaggiatori. In generale si puo’ dire che l’eventualità che si verifichi un terremoto esiste nei paesi del Mediterraneo orientale e centrale . Informazioni per chi intende recarsi per turismo in Emilia-Romagna sono disponibili sul Sito Ufficiale del Turismo in Italia.

Informazioni di carattere generale sulla pericolosità sismica e sul rischio sismico in Italia sono disponibili sul sito della Protezione Civile (in italiano ed in inglese).

Links:

Blog dell’INGV

Mappa degli ultimi terremoti

Sito Ufficiale del Turismo

Protezione Civile

24/05/2012

Crossing the Greenland Ice – 100 Years of Swiss Science in Greenland

100 years ago, in 1912, a Swiss team crossed the Greenland ice sheet, covering a distance of 700 km. The four-man expedition was led by Alfred de Quervain, latterly the Director of the Swiss Seismological Service (SED). An exhibition at the focusTerra museum highlights both the historical and modern pioneering efforts of ETH scientists in Greenland.

Opening on Thursday June 14 at 18.00 at NO C60, Sonneggstrasse 5.

Crossing the Greenland Ice – 100 Years of Swiss Science in Greenland

06/06/2012

Attività sismica in Italia successiva al terremoto e informazioni per i viaggiatori

Ci si aspetta che nella regione colpita si verificheranno nuove repliche del terremoto, la cui frequenza e la cui intensità probabilmente diminuiranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Non è però possibile prevedere il decorso di una sequenza sismica e non è quindi possibile escludere che nei prossimi giorni si verifichino altri terremoti con danni.

Il SED non rilascia alcuna raccomandazione ufficiale per chi si reca nel paese;  secondo le dichiarazioni dell’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna „tutte le attività turistiche della Riviera Romagnola, strutture ricettive, ristoranti, bar, parchi tematici e strutture di servizio non hanno subito danni e pertanto l’attività turistica lungo i 110 km. di costa da Comacchio a Cattolica prosegue normalmente. Tutte le vie di collegamento, aereoporti, strade e autostrade, sono aperte“. Qui trovate ulteriori informazioni e un numero di telefono per chi chiama dall’estero per  avere informazioni dettagliate sulle località turistiche. Nel breve periodo, comunque, sono da prevedere alcuni disagi nella vita quotidiana.

Secondo le nostre stime, il rischio sismico nei territori un po’ piu’ distanti dall’epicentro non è aumentato significativamente a causa di questi terremoti; tuttavia le repliche più forti saranno avvertite in tutto il Nord Italia.

21/05/2012

Terremoto nel Nord Italia - Sintesi

Domenica 20 maggio 2012 alle ore 4:04 pm ora locale si e‘ verificato un sisma di magnitudo 6 (INGV: M 5.9, USGS: M6.0, EMSC: M6.1) con epicentro tra le città di Modena, Ferrara e Bologna, nella regione Emilia-Romagna. Un precursore di magnitudo 4,1 si era verificato nel medesimo luogo alle ore 01:45. Numerose scosse di assestamento sono quindi seguite all‘evento principale, la più significativa delle quali si e‘ verificata Domenica pomeriggio alle are 15:28, con magnitudo 5.1. Il sisma principale e le diverse scosse di assestamento hanno provocato danni rilevanti, principalmente nell’area epicentrale. Le vibrazioni generate da questi eventi sono state avvertite in tutta la Svizzera. E‘ possibile che nei prossimi giorni o settimane si susseguano ulteriori repliche di entita‘ rilevante.

200 scosse di assestamento sono state in tutto registrate fino alle 12.00 del 21 maggio, distribuite lungo una fascia di circa 40 km e orientata approssimativamente est-ovest lungo la parte occidentale della provincia di Ferrara. Questa zona rappresenta con tutta probabilita‘ l'espressione superficiale dell’area di rottura attivata dall‘evento principale.

L'ultimo terremoto importante nella regione si è verificato nel 1987, con epicentro a circa 20km a sud dell’evento del 20 maggio e ha raggiunto una magnitudo di 5.4. I terremoti in questa regione della pianura padana sono dovuti alla compressione tra Alpi e Appennini, che rilfette a sua volta la collisione tra le placche tettoniche continentali africana e europea.

Per ulteriori informazioni si suggerisce di visitare i siti dell‘INGV (IT) e USGS (EN).

Terremoto nel Nord Italia - Sintesi

20/05/2012

Terremoto nel Nord Italia

Un terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito l’Emilia Romagna alle 4.03 (ora locale) di domenica 20 maggio. L’epicentro si trova a 30 km a ovest di Ferrara.

Nel caso di un terremoto di questa intensità ci si deve aspettare danni estesi, che potrebbero essere ingenti nelle vicinanze dell’epicentro.

Il terremoto è stato percepito in molte zone della Svizzera.

Terremoto nel Nord Italia

07/05/2012

Seismo 12 – Esercitazione per l’emergenza

Dall’8 al 10 maggio 2012 il Servizio Sismico Svizzero insieme agli organi direttivi competenti della Confederazione e dei Cantoni effettua un'esercitazione per testare la collaborazione in caso di un grande terremoto. All’esercitazione partecipano anche organizzazioni francesi e tedesche. L’esercitazione “Seismo 12” viene coordinata dall’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP). Facendo riferimento al terremoto di Basilea del 1356, viene simulato un grande terremoto di magnitudo 6.6 nella stessa regione, accompagnato da numerose scosse precedenti e di assestamento.

Resoconto dei media "Wissen aktuell".

Seismo 12 – Esercitazione per l’emergenza

18/05/2012

Quarta Giornata Svizzera dei Geologi

La crescente densità della popolazione e delle infrastrutture, così come la sismicità indotta dallo sfruttamento sempre maggiore del sottosuolo aumentano il rischio sismico in Svizzera. L’entità dei possibili danni aumenta e gli scenari diventano una questione politica.

Durante la Quarta Giornata Svizzera dei Geologi, nell’ambito della fiera specialistica, il Servizio Sismico Svizzero informa sulle proprie attività riguardo al tema “Terremoti” (stand n.27).

Quarta Giornata Svizzera dei Geologi

12/04/2012

Terremoto vicino a Sumatra

L' 11 aprile alle ore 10.38 (CEST, Tempo Estivo Centrale Europeo) c’è stato un terremoto di magnitudo 8.6 a 400 km ad ovest dell’isola di Sumatra. Al terremoto, il più forte fra quelli verificatosi quest’anno sul pianeta, sono seguite numerose scosse di assestamento, di cui quella più forte (magnitudo 8.2), si è verificata ben due ore più tardi. Il terremoto è stato ampiamente percepito, ad esempio anche nell’India meridionale, a quasi 2000 km di distanza.

I centri nazionali di sorveglianza degli tsunami  di India, Thailandia e  Sri Lanka, così come quello regionale delle Hawai (il Pacific Tsunami Warning Center, PWTC) che monitorano l’Oceano Indiano, hanno dato l’allerta tsunami per le coste interessate. Nel frattempo il PWTC ha ritirato l’allerta.

Dalle analisi dei segnali sismici risulta che il fondale marino si è spostato principalmente in orizzontale. Grazie a questo non si è generato un grande tsunami come quello del 2004: per generare uno tsunami c’è bisogno di un movimento relativamente molto forte del fondale marino in direzione verticale, che metta in moto la massa d’acqua sovrastante.

Terremoto vicino a Sumatra

24/02/2012

Secondo terremoto nei pressi di Zugo

Venerdi’ 24 febbraio 2012 all ore 1.32  si è verificato nei pressi di Zugo un nuovo terremoto.
La scossa di assestamento del terremoto dell’11 febbraio è avvenuta nuovamente fra il lago di Zugo e il lago Ägeri alla profondità di 35 Km e con magnitudo 3.5.

Il terremoto è stato avvertito in alcune zone della Svizzera tedesca; per terremoti di questa intensità non si prevedono danni.

Avete sentito il terremoto? Comunicateci le vostre osservazioni

Resoconto dei media (in tedesco)

Secondo terremoto nei pressi di Zugo

12/02/2012

Terremoto nei pressi di Zugo

Sabato 11 febbraio 2012 alle ore 23:45, alla profondità di 30 Km fra il lago di Zugo e il lago Ägeri si è verificato un terremoto di magnitudo 4.2. Il terremoto è stato percepito in ampie zone della Svizzera tedesca, nel Giura bernese e fino in Ticino. Sono stati segnalati isolatamente lievi danni (crepe nei muri e nei soffitti), che tuttavia costituiscono eccezioni.

Il 14 febbraio alle 19:15 è stato registrato un piccolo terremoto, che a causa dell' esigua magnitudo di 1.1 non era percepibile. Fino a mercoledì pomeriggio non sono state registrate ulteriori scosse di assestamento.

Avete sentito il terremoto? Comunicateci le vostre osservazioni

Terremoto nei pressi di Zugo

27/01/2012

Secondo terremoto nel Norditalia

Venerdì 27 Gennaio, Alle 15:53 locali, la terra ha tremato ancora nel nord Italia.

Dalle prime stime, il terremoto di magnitudo 5.4, é stato localizzato tra le province di Parma e La Spezia, ad una profondità di circa 60 Km.

Il sisma é stato più forte ed é avvenuto ad una maggiore profondità rispetto al terremoto di magnitudo 4.9 occorso nella stessa zona, mercoledì 25 Gennaio. Per questo motivo é stato avvertito maggiormente in tutta la Svizzera.

Terremoti d'intensità simile a quelli avvenuti negli ultimi giorni non sono rari nella regione. I due eventi non sono probabilmente direttamente correlati, ma entrambi sono espressione della situazione tettonica intorno alla Pianura Padana.

Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti dell'INGV e dell'EMSC.

Secondo terremoto nel Norditalia

25/01/2012

Terremoto nel Norditalia

Il 25 gennaio 2012 alle 09:06 in Italia, nella zona nord-est di Parma, si è verificato un terremoto di magnitudo 5. Il terremoto è stato sentito chiaramente nel Norditalia ed è stato avvertito anche in diverse regioni della Svizzera, in particolare in Ticino.

Al momento non risultano informazioni sui danni provocati dal terremoto.

Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti dell'INGV e dell'EMSC.

Terremoto nel Norditalia

09/01/2012

Avvicendamento ai vertici del Servizio Sismico Svizzero

Alla fine dell’anno il Professore Domenico Giardini ha lasciato la direzione del SED. In attesa della designazione definitiva del nuovo direttore, la Schulleitung ha nominato come Direttore ad interim il Professore Stefan Wiemer.

Domenico Giardini è Professore di Sismologia e Geodinamica al Politecnico Federale di Zurigo dal 1997 e nello stesso periodo ha ricoperto la carica di Direttore del Servizio Sismico Svizzero, che il PF gestisce su incarico della Confederazione. In questi anni Giardini ha coordinato vari progetti di ricerca internazionali, e ha operato come consulente per la sicurezza antisismica di città e infrastrutture strategiche in diverse Commissioni della Confederazione. Inoltre presiede l'International Association of Seismology and Physics of the Earth's Interior.

Domenico Giardini, che ha studiato e conseguito il dottorato all'Università di Bologna, ha lasciato il SED alla fine dell'anno ma mantiene comunque l'incarico di Professore di Sismologia e Geodinamica al Politecnico di Zurigo. «Domenico Giardini è uno dei sismologi più autorevoli al mondo e ha dato un contributo importante alla buona reputazione del Servizio Sismico Svizzero quale centro di competenza dedito alla ricerca, che allo stesso tempo presta servizi importanti per la popolazione svizzera», con queste parole Roland Siegwart, Vicepresidente per Ricerca e Relazioni Economiche al Politecnico Federale di Zurigo, ha espresso il proprio apprezzamento per il Direttore uscente del SED.

Finché il nuovo direttore non sarà designato in via definitiva, il SED sarà diretto ad interim dal Professore Stefan Wiemer. Nato in Germania nel 1967, Stefan Wiemer ha studiato a Bochum e ha conseguito il dottorato nel 1996 all'Università di Fairbanks, in Alaska. Giunto al SED nel 1999, Wiemer e' stato in seguito promosso responsabile del gruppo di Sismologia Statistica e coordinatore dell'Hazard Center. Nel 2004 Domenico Giardini e Stefan Wiemer hanno pubblicato, insieme ad un gruppo di esperti, la carta della pericolosità sismica della Svizzera, che è ancora oggi determinante nella valutazione del rischio in Svizzera. L’attività di ricerca di Wiemer riguarda principalmente la sismicità indotta e l’evoluzione della pericolosità sismica nel tempo; in quest’ambito egli si occupa di come utilizzare i dati microsismici per migliorare le previsioni di terremoti.

Avvicendamento ai vertici del Servizio Sismico Svizzero

06/01/2012

I terremoti in Svizzera nel 2011: uno sguardo retrospettivo

Nel 2011 il Servizio Sismico Svizzero ha registrato in Svizzera e nelle immediate vicinanze più di 500 terremoti, la cui magnitudo ha oscillato fra 0.1 e 3.3 (cosiddetta "magnitudo locale" secondo Richter). Nonostante il numero dei terremoti sia stato superiore rispetto a quello degli ultimi tre anni, a confronto l'attività sismica del 2011 in Svizzera e nelle immediate vicinanze è da considerare scarsa. Mentre nei 36 anni antecedenti i terremoti che hanno raggiunto magnitudo 2.5 sono stati in media 24 all'anno, nell'anno passato essi sono stati soltanto 10. Inoltre solo nel 1981 il terremoto più forte dell'anno aveva magnitudo inferiore al terremoto più forte registrato nel 2011.

Ne consegue che nel 2011 la popolazione ha sentito chiaramente solo tre terremoti: i due nella zona di Sierre all'inizio di gennaio (magnitudo 3.3 e 3.2) e il terremoto vicino a Delémont (magnitudo 3.1) avvenuto fra Natale e Capodanno. I terremoti di Sierre facevano parte della sequenza di terremoti che si è protratta lungo tutto l'anno, costituita da 31 eventi di cui 16 avvenuti nelle prime cinque ore della sequenza. Un altro evento di magnitudo 3.3 verificatosi il 27 gennaio vicino a Bregenz, avendo una profondità focale di 31 Km, è stato appena percepito. Nel 2011 la terra ha tremato soprattutto nel Vallese e nei Grigioni, anche se è da rilevare un aumento dell'attività sismica in Ticino.

L'attività sismica dell'anno passato non permette di trarre conclusioni per il 2012, un anno in cui solo nei primi due giorni sono avvenuti già due terremoti nei Grigioni, che sono stati sentiti chiaramente. Vi terremo aggiornati in tempo reale tramite la nostra pagina web sugli ultimi terremoti; nel frattempo Vi auguriamo un 2012 privo di scosse!

I terremoti in Svizzera nel 2011: uno sguardo retrospettivo

05/01/2012

Breve sequenza di terremoti a Filisur GR

Dall’inizio dell’anno il Servizio Sismico Svizzero ha registrato una serie di piccoli terremoti a nord-est di Filisur (GR). La magnitudo dei terremoti più forti andava da 3.2 (1 gennaio, 16:33 ora svizzera) a 3.5 (2 gennaio, 02:42); in taluni casi entrambi gli eventi sono stati chiaramente percepiti. Fino al 3 gennaio il SED ha registrato complessivamente sette terremoti, tutti nella stessa zona. Per ognuno la profondità focale è incerta. La somiglianza dei segnali rilevati fa supporre che tutte le profondità focali siano collocabili fra 5 e 10 Km al di sotto della superficie terrestre, come riscontrato anche in terremoti precedenti verificatisi in questa regione.

Nella regione, sequenze di questo tipo non sono insolite. Non è possibile prevedere se questa sequenza continuerà per diversi mesi, come avvenuto per le sequenze di terremoti verificatisi a Sertig (2003) o a Paspels(2007 - 2009), o se cesserà nei prossimi giorni. La serie comunque non aumenta significativamente la probabilità che a breve si verifichi un terremoto più forte. L’ultimo terremoto di magnitudo più alta (magnitudo 5), che ha causato anche piccoli danni agli edifici, è avvenuto nel 1991, a novembre, nelle vicinanze di Vaz.

Nonostante in Svizzera i terremoti più forti (magnitudo da 5 a 6) siano rari, questi possono verificarsi ovunque in qualsiasi momento.

Resoconto dei media (in tedesco)

Breve sequenza di terremoti a Filisur GR