La magnitudo fornisce informazioni sull’energia liberata durante un terremoto, ovvero sulla sua potenza. Fondamentalmente vale la regola secondo cui quanto maggiore è la magnitudo del terremoto, tanto più forti saranno i movimenti del terreno conseguenti. Contrariamente all’intensità, che varia a seconda della distanza dal terremoto e dal sottosuolo, la magnitudo è indipendente dal luogo (vedere domanda “Cosa significa intensità?”).
La magnitudo è un valore logaritmico. Una differenza di magnitudo pari a 1,0 è equivalente a un fattore di circa 30. Un terremoto di magnitudo di 6 è 30 volte più forte di uno di magnitudo 5 e 900 (30 volte 30) volte più forte di uno di magnitudo 4. In altre parole: ogni volta che la magnitudo aumenta di 0,2 gradi, l’energia prodotta da un terremoto raddoppia. Ciò significa che un evento sismico di magnitudo 3.4 sprigiona un’energia di circa il doppio rispetto a un evento di magnitudo 3.2.
Di norma la magnitudo viene determinata dalle registrazioni (sismogrammi) degli strumenti sismici (sismometri) (vedere le domande “Cos’è un sismogramma?” e “Cos’è un sismometro e come funziona”). La prima scala di magnitudo fu sviluppata nel 1935 dal fisico e sismologo Charles Richter. Ancora oggi in Svizzera la grandezza di un terremoto viene solitamente espressa in unità della scala Richter. Con il passare del tempo è tuttavia emerso che la scala Richter andava bene solo per terremoti che rientravano in una determinata fascia di magnitudo e di distanza. Per questo motivo furono sviluppate altre scale di magnitudo (vedere la domanda “Quanti tipi di magnitudo esistono?”).
I terremoti possono essere percepiti sopra una magnitudo di circa 2.5. A partire da una magnitudo da circa 4.5 a 5.5 si prevedono piccoli e isolati danni agli edifici. In determinati casi, simili scosse possono anche causare danni più gravi. Gli effetti prodotti da un terremoto dipendono in larga misura dalla sua distanza dall’ipocentro e dall’epicentro, dal sottosuolo locale e dalle modalità con cui gli edifici sono stati costruiti.
Il terremoto più violento mai misurato si è verificato nel 1960 in Cile con una magnitudo di 9.5. D’altro canto esistono anche terremoti con una magnitudo inferiore allo zero (vedere la domanda “Cosa sono le magnitudo negative?”).
Impacts possibles d’un tremblement de terre suivant son intensité et sa magnitude