24/08/2016

Terremoto nei pressi di Norcia, Italia centrale

Mercoledì 24.08.2016 alle ore 3:36 si è verificato un terremoto di magnitudo 6 vicino alla cittadina di Norcia, in Italia centrale. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) italiano ha localizzato l’ipocentro a una profondità di circa 4 chilometri. L’epicentro è stato invece individuato a circa 10 chilometri a sudest di Norcia e a circa 50 chilometri a nordovest di L’Aquila, dove già nel 2009 un terremoto provocò danni gravissimi. Nei paesi vicini all’epicentro molte case sono state distrutte o fortemente danneggiate. Secondo un primo bilancio da parte dei media italiani, sono morte 70 persone e tante altre sono ancora disperse. Finora si sono percepite oltre 50 scosse di assestamento di magnitudo pari a o maggiore di 3, la più forte è stata di magnitudo 5.3. Nei prossimi giorni e settimane si prevedono ulteriori scosse di assestamento della stessa o di simile intensità del terremoto avvenuto mercoledì mattina.

Sempre più spesso l’Italia centrale viene colpita da forti terremoti. L’ultimo grande evento sismico si è verificato a L’Aquila nel 2009 causando quasi 300 vittime. Nel 1997, a nord della zona interessata dal terremoto di mercoledì mattina, avvenne la cosiddetta «sequenza sismica dell’Umbria e delle Marche», la quale provocò un terremoto di magnitudo 6 e tanti altri sismi di magnitudo pari a o maggiore di 5. La conformazione tettonica di questa regione è assai complessa. La subduzione della microplacca adriatica sotto l’Appennino e l’apertura del bacino tirrenico a ovest generano un leggero allungamento della fascia appenninica in direzione nordest/sudovest. Tale deformazione provoca tensioni in seno alla catena montuosa, le quali con il tempo vengono liberate sotto forma di terremoti. I sismi che si verificano in questa regione sono spesso poco profondi (circa 10 chilometri di profondità), motivo per cui generano scosse molto forti e producono danni ingenti.

Il terremoto verificatosi mercoledì mattina è stato percepito su larga scala in tutta Italia. Fino in Svizzera non è stato però avvertito. Sismi di intensità analoga si verificano in Svizzera con una frequenza che va dai 50 ai 150 anni. L’ultimo terremoto di tale intensità colpì il Vallese nel 1946. Invece, nel 1964 a Sarnen si verificò uno sciame sismico simile alla «sequenza sismica dell’Umbria e delle Marche», il cui terremoto più intenso raggiunse una magnitudo di 5.3.

Per maggiori informazioni consultare i seguenti siti Internet:

Ministero dell'interno
http://www.interno.gov.it/it/speciali/centro-italia-colpito-dal-terremoto

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
http://ingvterremoti.wordpress.com

European-Mediterranean Seismological Centre (EMSC)
www.emsc-csem.org