08/02/2018
Le valanghe rappresentano un pericolo sia per i paesi di montagna, sia per gli appassionati di sport invernali. Importanti informazioni per valutare in modo affidabile il pericolo di valanghe vengono fornite dai distacchi recenti. Siccome però molti di questi si verificano di notte o in zone disabitate, spesso non è possibile stabilire con certezza quando e quante valanghe si sono effettivamente distaccate. Nel quadro di un progetto comune, il servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo e il WSL Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF sono giunti alla conclusione che le misure sismiche possono fornire un aiuto in questo campo.
Continua a leggere...A tal fine tuttavia occorre prima superare alcuni ostacoli. A differenza dei terremoti, i segnali delle valanghe non hanno infatti né un chiaro inizio, né fasi d’onda diverse. Con i metodi sismici tradizionali è quindi difficile rilevare il distacco di una valanga. Inoltre, la qualità del segnale soffre del fatto che la valanga è in costante movimento. I ricercatori del SED hanno quindi sviluppato un modello numerico che elabora questi segnali usando metodi speciali. Il modello è stato collaudato con oltre 350 distacchi reali di valanghe che l’SLF ha rilevato sopra a Davos nel 2012.
I risultati sono promettenti: il modello numerico ha registrato automaticamente oltre il 90% di tutti i distacchi. Per perfezionare il rilevamento sarebbe necessario un maggior numero di sensori e una disposizione più sofisticata degli strumenti di misura. Il SED, in collaborazione con l’SLF, intende ora approfondire ulteriormente le indagini su quest’ultimo aspetto, contribuendo così in modo significativo a prevedere il pericolo di valanghe.
Pubblicazione: Heck, M., Hammer, C., van Herwijnen, A., Schweizer, J., and Fäh, D.: Automatic detection of snow avalanches in continuous seismic data using hidden Markov models, Nat. Hazards Earth Syst. Sci., 18, 383-396, https://doi.org/10.5194/nhess-18-383-2018, 2018.