03/02/2015

Quando è in arrivo il prossimo grande terremoto?

Per la zona di subduzione giapponese la risposta è «sempre», come spiegano i ricercatori del Servizio Sismico Svizzero (SED) nel loro articolo all’interno della rivista Nature Geoscience che esce oggi.

Il focus delle ricerche verteva sulla seguente domanda: in seguito a un grosso terremoto, quanto tempo deve trascorrere perché una faglia sia già pronta per una nuova scossa? La ricercatrice del SED, la dott.ssa Thessa Tormann, alla ricerca di risposte a riguardo insieme ai suoi colleghi del SED e dell’università di Tsukuba in Giappone, ha analizzato sulla base di metodi statistici i dati dei sismi (per un totale che raggiunge un milione di unità). Le scosse in questione sono state tutte rilevate all’interno della zona di subduzione sia prima che dopo il terremoto della regione di Tōhoku dell’11 marzo 2011, che ha fatto registrare una potenza di magnitudo 9. I risultati delle ricerche mostrano che lo stato di tensione risale in maniera sorprendentemente veloce e questo indica che, anche poco dopo un sisma talmente potente, la terra potrebbe già essere pronta per un’altra scossa di pari entità. Fortunatamente tali sismi si verificano in media ogni cento anni circa, ma se i risultati del SED verranno confermati, non esiste un periodo in cui ci si può considerare al sicuro in seguito a un grande terremoto.

Ecco un link che porta all’articolo «Randomness of megathrust earthquakes implied by rapid stress recovery after the Japan earthquake» (l’articolo può essere letto nella sua versione integrale solo dagli abbonati).