05/11/2019

Sciame sismico a nord di Sion (VS) ancora attivo

[Aggiornato il 6 novembre 2019, h 07:30]

A partire dalla notte fra il 4 e 5 novembre a Saviése (VS), a nord di Sion, è in corso uno sciame sismico particolarmente attivo. Fino al mattino del 6 Novembre 2019 la rete di monitoraggio del Servizio Sismico Svizzero all’ETH di Zurigo (SED) ha registrato più di 100 scosse. Dodici di queste avevano magnitudo 2.5 o superiore e sono state percepite principalmente dalla popolazione della regione fra Sion e Sierre. I quattro terremoti più forti hanno raggiunto magnitudo 3.0 e 3.3 e sono stati percepiti sporadicamente fino nell’altopiano bernese. Complessivamente alla pagina web del SED sono pervenute diverse centinaia di segnalazioni di terremoto.

Una tale sequenza di terremoti è piuttosto insolita per la Svizzera. Sciami sismici con numerosi terremoti   si verificano per giorni o settimane ma col tempo diminuiscono; è raro osservare una tale concentrazione, spaziale e temporale, di sismi percepibili. Tuttavia queste osservazioni non permettono di fare pronostici. Normalmente l’attività sismica diminuisce dopo giorni o settimane ma c’è una probabilità del 5-10% che nei prossimi giorni si verifichino terremoti più forti.

Il Vallese è la regione svizzera sismicamente più attiva. I terremoti di questi giorni si sono verificati in una delle più note zone di attività che si estende a sud del massiccio del Diablerets e del Wildhorn parallelamente alla valle della Rodano. L’ultimo evento percepito in quest’area risale al 14 gennaio 2018 ma quasi ogni settimana si osservano piccoli terremoti rilevabili dagli strumenti. In Svizzera l’ultimo terremoto distruttivo, di magnitudo 5.8, risale al 25 gennaio 1946; anch’esso si verificò nella zona del Wildhorn causando danni agli edifici di un’ampia zona.