26/11/2018
Il 26 novembre 2018 la sonda InSight ce l’ha fatta ed è ammartata con successo sull’Elysium Planitia! Atterrare sul pianeta rosso non è per niente facile. L’ammartaggio è riuscito solo grazie alle tecnologie precedentemente testate e perfettamente sintonizzate tra di loro. Inoltre, rispetto alle missioni precedenti InSight ha dovuto superare difficoltà supplementari: è entrata nell’atmosfera più lentamente, era più pesante, è atterrata in un punto geograficamente più alto e in un momento più sfavorevole, esposto a un alto rischio di tempeste di sabbia. Dall’ingresso nell’atmosfera, l’intera procedura di ammartaggio è durata sei minuti. In quel momento la missione aveva già alle spalle un viaggio di circa 483 milioni di chilometri e 205 giorni nello spazio.
Continua a leggere...La riuscita dell’ammartaggio rappresenta un importante presupposto per raggiungere gli obiettivi scientifici della missione. Il nostro interesse è focalizzato soprattutto sull’origine e lo sviluppo di Marte, così come sulla sua struttura interna. Non vediamo quindi l’ora che il sismometro venga depositato sulla superficie del pianeta rosso e trasmetta i primi dati, che provvederemo ad analizzare subito insieme ai ricercatori dell’Istituto di geofisica. Da questo punto di vista, InSight rappresenta l’inizio di una nuova era: per la prima volta verranno raccolti dati scientifici sui temi citati. I primi risultati sono quindi attesi con trepidazione. Se tutto andrà come previsto, i primi dati sismici di Marte verranno trasmessi agli inizi di gennaio.
Vi siete persi l’ammartaggio? Qui potete rivederlo.