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Informazioni sull’evento
| Field | Value |
|---|---|
| Evento del |
| Evento del | 2025-04-20 08:51, Aosta I, Magnitudo 1.1 |
|---|
Stime rapide dei danni – data di pubblicazione:
I valori qui forniti relativi alle conseguenze previste del sisma costituiscono stime generate in modo automatico. Si fondano su ipotesi basate sul modello di rischio sismico della Svizzera (ERM-CH23) e non riflettono la situazione reale. I valori modellati possono quindi discostarsi significativamente dai valori osservati. Per questo motivo decliniamo qualsiasi responsabilità per le informazioni riportate e ci riserviamo la possibilità di apportare modifiche.
Il modello di rischio sismico della Svizzera è stato sviluppato dal Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede all’ETH di Zurigo in collaborazione con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e l’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP).
Terremoto presso
MLhc e Mw sono tipi di magnitudo e forniscono informazioni sull’energia liberata durante una scossa e sulla sua forza.
I livelli di pericolo da 1 a 5 sono stati stabiliti congiuntamente dai Servizi specializzati pericoli naturali della Confederazione:
- Livello di pericolo 1: pericolo nullo o debole
- Livello di pericolo 2: pericolo moderato
- Livello di pericolo 3: pericolo marcato
- Livello di pericolo 4: pericolo forte
- Livello di pericolo 5: pericolo molto forte
Riepilogo
| Ora locale | |
| Data | |
| Profondità dell’ipocentro [km] | |
| Magnitudo | [] |
| Analisi | |
| Latitudine/Longitudine | |
| Coordinate svizzere |
Conseguenze stimate
La mappa mostra le conseguenze previste del sisma. Le conseguenze stimate vengono descritte in intensità. L’intensità descrive la forza di un terremoto in un luogo, basandosi sugli effetti e sulla percezione soggettiva delle persone.
Una mappa dell'intensità viene prodotta automaticamente in base a diversi fattori, tra cui i massimi di accelerazione e di velocità al suolo registrati dalle stazioni sismiche, le condizioni locali del sito e i modelli empirici di intensità strumentale.
Una mappa dell'intensità viene prodotta automaticamente in base a diversi fattori, tra cui i massimi di accelerazione e di velocità al suolo registrati dalle stazioni sismiche, le condizioni locali del sito e i modelli empirici di intensità strumentale.
Le conseguenze stimate vengono descritte in intensità. L’intensità descrive la forza di un terremoto in un luogo, basandosi sugli effetti e sulla percezione soggettiva delle persone.
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Il numero stimato di vittime è calcolato a partire dai seguenti valori:
- numero stimato di edifici danneggiati in maniera molto grave o distrutti;
- stima delle persone occupanti tali edifici (indipendentemente dall’orario o dalla stagione)
- stima del numero di persone che perdono la vita negli edifici danneggiati in maniera molto grave o distrutti.
- numero di vittime stimato sulla base dei danni alle infrastrutture (ad es. ponti, strade)
- numero di vittime stimato sulla base degli effetti secondari della scossa (ad es. frane, crolli di rocce, incendi, liquefazione).
Molto probabilmente il numero di vittime si colloca nell’intervallo evidenziato.
Il numero previsto di sfollati a breve e lungo termine è calcolato a partire dai seguenti valori:
- numero stimato di edifici danneggiati in maniera da moderata a molto grave o distrutti;
- stima delle persone occupanti tali edifici (indipendentemente dall’orario o dalla stagione);
- quota stimata di edifici non più abitabili a causa dei danni.
Molto probabilmente il numero di sfollati si colloca nell’intervallo evidenziato.
La stima dei costi per i danni agli edifici comprende sia i danni strutturali che quelli non strutturali ed è calcolata a partire dai seguenti valori:
- numero stimato di edifici danneggiati in maniera leggera, moderata e molto grave o distrutti;
- valore di tali edifici;
- stima della quota di valore dell’edificio persa a causa di tali danni.
- beni mobili contenuti nell’edificio;
- perdite dovute agli effetti secondari della scossa (ad es. frane, crolli di rocce, incendi, liquefazione);
- perdite dovute a ritardi, ad esempio nelle riparazioni o nella ricostruzione;
- perdite dovute alle interruzioni dell’esercizio;
- perdite all’infrastruttura (ponti, strade, linee elettriche).
Molto probabilmente i costi dei danni leggeri a distruttivi agli edifici si collocano nell’intervallo evidenziato.
La stima del numero dei feriti con lesioni da lievi a gravi si basa sui seguenti valori:
- numero stimato di edifici danneggiati in maniera da moderata a molto grave o distrutti;
- stima delle persone occupanti tali edifici (indipendentemente dall’orario o dalla stagione);
- stima del numero di persone che rimangono ferite negli edifici danneggiati in maniera da moderata a molto grave o distrutti.
- feriti a causa di danni alle infrastrutture (ad es. ponti, strade);
- feriti a causa degli effetti secondari della scossa (ad es. frane, crolli di rocce, incendi, liquefazione).
Molto probabilmente l’estensione di feriti per Cantone e nel Principato del Liechtenstein si colloca nell’intervallo evidenziato.
Si distinguono cinque diversi gradi di danno (abbreviato in «DG») agli edifici:
- Grado 1: danni da trascurabili a leggeri
- Grado 2: danni moderati
- Grado 3: danni da sostanziali a gravi
- Grado 4: danni molto gravi
- Grado 5: distruzione
Molto probabilmente l’entità dei danni da moderati a distruttivi agli edifici per Cantone e nel Principato del Liechtenstein si colloca nell’intervallo evidenziato.
La percentuale corrisponde alla quota media di edifici danneggiati per Cantone.